ALMS - Act One

Shadow Kingdom
Innanzi tutto complimenti per la stupenda copertina posta a simbolo per sempre di questa opera degli americani Alms, ottimo il risultato dell’effetto del bianco, viola, nero, grigio, a che serve l’arcobaleno ? Cosa ce ne facciamo della tavolozza “milioni di colori” ormai presente in ogni sfumatura nei nostri PC? forse se devo dirla tutta, la cover ha anche un punto debole: è talmente fedele al contenuto, al punto di svelare la musica della band senza nemmeno ascoltare il disco. In effetti a “sospetti fondati” seguono certezze: sei brani pari a trentaquattro minuti circa di musica rock/hard/ metal di carattere sabbathiano ed “esoterico”. La band giunge al disco dopo il primo demo del 2017, e devo dire che ci sanno davvero fare, le canzoni sono proprio belle, tali da non stancare l’ascoltatore, ma da coinvolgerlo ed affascinarlo, rapendo l’attenzione dello stesso innanzitutto con la voce mistica del cantante, vero e puro ammaliatore, il sacerdote delle danze, e successivamente con la musica suonata da bravi e fantasiosi musicisti che non suonano per se stessi, ma per l’economia della canzone in quanto tale, facendo nascere così delle autentiche perle musicali. I brani sono un mix di vari fattori : fascino dei primi anni 70, quella sorta di “dark sound”, molta melodia, tutti mischiati sapientemente, ed ulteriormente accentuati dalla buona e curata produzione, che ha vestito i suoni col miglior abito possibile. Insomma cari: andatevi ad ascoltare questo disco e diverrete discepoli dei Alms!! 

Voto: 6,5/10

Flavio Facchinetti